venerdì 17 settembre 2010

Un "lungo" blackout

Ieri sera ho affrontato il primo vero lungo, dopo i 24km di un paio di settimane fa. Sapevo già che sarebbe stato duro, perchè correre i 28km di sera dopo il lavoro già non è agevole, se poi ci mettiamo che la notte prima avevo dormito a stento 6 ore...ed infatti...
Alle 18 avevo l'appuntamento con l'amico Fabrizio del Gpg: partiamo sul ritmo dei 4.30 in direzione Cernusco con sensazioni tutto sommato buone. Verso i 14km inizio però ad avvertire dei problemi intestinali ed approfittando del fatto che sono sotto casa saluto Fabrizio faccio una breve "deviazione". Riprendo, ma sento che i fastidi seppur attenuati sono sempre lì. A volte l'ostinazione fa perdere la ragionevolezza e così continuo in una sorta di via crucis, mentre tutto intorno cala l'oscurità. Ogni fontana è motivo di gioia (anche se non fa assolutamente caldo), ogni km in meno un sollievo. Giungo a casa ormai esanime con un colore verde vampiro ed una nausea da "dolce attesa". Talmente forte la nausea che mi stendo a letto senza toccare cibo. Alla fine i 28km li ho portati a casa (in 2.09, media 4.37), ma non farò mai più (???) l'errore di prendere sottogamba questo tipo di allenamenti, che vanno fatti il più possibile riposati e in buone condizioni.

4 commenti:

  1. ti poi consolare con la media finale. certo che correre in quelle condizioni non deve essere piacevole

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  2. Complimenti per il ritmo. Ti capisco benissimo, prima dei lunghi di solito cerco di dormire almeno 9 ore e di mangiare bene. Purtroppo non si possono correre sempre alla domenica...io ieri ho fatto solo 15km...ma una via crucis anche per me!

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  3. ottima media , pero' e' vero per correre i lunghi devi essere riposato , comunque hai tenuto bene......

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  4. Magari eri anche giù di glicemia se non hai mangiato a sufficienza. Però dai, fortifica!

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