venerdì 26 giugno 2009

E son 36...

E sono arrivato a 36. Ancora qualche anno agli "anta", ma in realtà non me li sento. Devo dire che, soprattutto da quando ho iniziato a correre, mi pare di essere andato indietro di 10 anni (anche mentalmente :-)).
E' bello apprezzare le mille sfumature che la vita sa offrire ogni anno che passa. Cose a cui prima non si dava peso iniziano a diventare degne di nota. E sono le più semplici. E durature. Credo che alla fine la cosa più importante non sia "sembrare" più giovani (come spesso tentano di convincerci), ma vivere appieno e consapevolmente la propria età, accettando pregi e difetti di ogni fase della vita.

lunedì 22 giugno 2009

Anche questa settimana è andata...

...e inizio a fare il conto alla rovescia per le ferie! Non vedo l'ora perchè sento proprio di averne bisogno. Chilometraggio ridotto ai minimi termini: 46km! però un paio di uscite le ho fatte un po' più brillanti...4,25 m/km per la corsa lenta: chissà forse inconsapevolmente sto iniziando a tarare il ritmo per Firenze :-)
Domenica poi, un problema a livello di stomaco mi ha costretto a ripiegare sul percorso breve della classica corsa domenicale, che si teneva in terra bergamasca. Tra l'altro con le recenti pioggie il terreno era veramente infido. Questa settimana mi sono riproposto di ricominciare a puntare su un chilometraggio settimanale più consistente e, visto che la temperatura è scesa di qualche grado, magari anche qualche lavoro di qualità, ma senza esagerare.

venerdì 19 giugno 2009

Cammellando qua e là

In questo periodo mi sento un po' come il cammello della foto: inizio a sentire una generica (e piacevole) stanchezza, acuita anche dal caldo e ho solo voglia di riposare un po'. In verità non è che non abbia voglia di fare le cose, ma è che le voglio fare con calma, senza stress. Per questo oltre a scrivere un po' meno sul blog, corro anche in maniera molto più rilassata: una maglietta, un paio di scarpe e via senza tabelle, numeri o ripetute che siano. E forse proprio per questo sto provando un piacere immenso dal farlo in modo più naturale. Anche perchè di obiettivi agonistici non ne ho a breve e quindi mi basta mantenere un po' la forma e magari tirare leggermente il fine settimana, ma sempre senza prestare attenzione al crono. D'altronde con le "scalate" che sto facendo ultimamente non avrebbe molto senso. Mi fa sorridere un po' il fatto che per tutto quest'anno, con freddo pioggia o neve che fosse, mi svegliavo alle 5.30 del mattino per correre ed ora che sarebbe la cosa migliore da fare, per approfittare della temperatura più mite, non ne ho proprio la voglia. Ma se ho imparato una cosa è che ci sono dei cicli da rispettare: ogni tanto bisogna allentare la tensione per poi ripartire più motivati di prima.

lunedì 15 giugno 2009

La Corsa dei Mulini

Ieri mattina ho partecipato alla 6° edizione della corsa dei Mulini a Liscate. Si tratta di una bella corsa mista asfalto/sterrato resa ancora più interessante dai bei passaggi tra la boscaglia. E' una di quelle corse non competitive, ma a partenza fissa e quindi si vede un bel po' di gente con "il coltello tra i denti". Dato che in settimana sto facendo esclusivamente corsa lenta ne ho approfittato per tirare un po' (sempre per quello che il caldo consente): così anche la garetta si trasforma in un allenamento. Si, ma che caldo...

lunedì 8 giugno 2009

La scalata

Niente 10000 venerdì scorso. Alla fine non avevo fatto una preparazione specifica e quindi non mi sentivo motivato. Domenica invece ho partecipato ad una splendida corsa a Galbiate in provincia di Lecco: devo dire che seppur dura ha regalato panorami mozzafiato! Il dislivello positivo questa volta è stato di ben 737 metri! ma una volta conquistata la vetta si potevano ammirare i laghi sottostanti.
C'erano dei tratti veramente impegnativi in cui si era costretti ad usare le mani sulle rocce per salire. Ho scelto il percorso di 21 km (in realtà 19 e rotti effettivi). Belle sensazioni e un pieno appagamento dello spirito. Le gambe oggi inizieranno a chiedere il conto :-)

mercoledì 3 giugno 2009

Dimezziamo la distanza?

Dopo la mezza di Cernusco mi sono messo alla ricerca della classifica, così per curiosità, ma sul sito ufficiale della manifestazione nessuna info...grazie ad un mio compagno di squadra sono riuscito a visionarla sul sito Fidal: 28° assoluto (su 228 iscritti alla competitiva) e 7° di categoria MM35 (su 42). Certo il tempo finale non è stato da battaglia, però per noi amatori ogni "numerino" può regalare delle piccole motivazioni a fare meglio e perchè no...delle piccole soddisfazioni!Tra l'altro oggi ho messo l'occhio su questa gara Fidal di 10km che si tiene a Villasanta e mi son detto: boh...perchè no? Anche se non ho una preparazione specifica tanto vale provarci...magari scendo sotto i 38' e limo un po' il PB (ottenuto tra l'altro durante la Stramilano). Magari non ce la faccio, ma ho voglia di correre una bella garetta tirata: deciderò nei prossimi 2 giorni...

ps. durante la mezza di Cernusco c'era un podista dei Road Runners che era attaccato a me e che nel finale mi ha sorpassato. Mi dava consigli sulla postura dei piedi in corsa...vedendo la classifica ho scoperto che era Luca Speciani!!! (tra l'altro compare in una delle foto del precedente post) Lo ringrazio pubblicamente per le dritte!

lunedì 1 giugno 2009

Cernusco: anche questa è andata

Anche questa è andata: la terza mezza in 2 mesi...ora posso riposare un po' :-))
Arrivo con un'oretta di anticipo per ritirare il pettorale e mi consegnano una sacchetta arancione con una T-shirt in tinta. Vabbè, per 10 euro si può fare di meglio, ma non importa: oggi c'è la comodità di correre vicino casa. Trovo altri compagni del gpg e iniziamo a fare qualche giro di riscaldamento sulla bella pista di atletica di Cernusco e ci sistemiamo per la partenza. Oggi non ho idee bellicose anche perchè tra la scalata della settimana scorsa, la precedente mezza e il caldo non sono proprio freschissimo. Vediamo però che succede. Alla partenza modero l'andatura (almeno questo l'ho imparato) e rimango sui 3.52 molto comodamente. Il percorso prevede l'attraversamento di un paio di cavalcavia che comunque non mi danno fastidio più di tanto. Ad un certo punto mi trovo a correre praticamente solo. Davanti a me il gruppo dei primi è praticamente sparito e dietro di me ho lasciato un gruppetto che mi aveva accompagnato per i primi 2-3 km. Ad un certo punto attraverso un tratto sterrato che mi spezza un po' il ritmo, e inizio ad accusare un po' la fatica. Verso il 16° inizio a sentire caldo e la battaglia con vento mi fa pagare lo scotto. Però stringo i denti entrando in pista e portando a casa un dignitoso 1.25. All'arrivo cerco il ristoro per rifocillarmi un po', ma vedo solo mele verdi...certo che uno sforzo in più da questo punto di vista non sarebbe stato male: ma si sa noi "atleti" siamo nati per soffrire ;-))