Doveva essere una settimana tranquilla, di recupero post-Vercelli. E in effetti lo è stata...fino a domenica! Un paio di uscite di 12 e 14 km di corsa lenta, belle rilassanti...sabato decido di non correre perchè so che il giorno dopo mi aspetta una bella quanto dura corsa in terra bergamasca, precisamente a Villa D'Adda.
Arrivo poco prima della partenza e subito mi faccio affascinare dallo splendido paesaggio naturale della Brianza. Raggiungo il gruppo e mentre il primo scaglione del gpg parte, termino l'iscrizione e mi avventuro per il percorso lungo di 26 (che poi risulteranno 23). La partenza è in discesa, ma dopo pochi metri iniziano le salite. Man mano che avanzo incontro qualche amico gipigino e in breve raggiungo i primi. Le salite non lasciano tregua e vengono interrotte solo da piccolissimi pezzi in piano. Ad un certo punto la faccenda inizia a farsi tosta e si scala praticamente una collina con dei bellissimi passaggi nei boschi. Non si riesce più nemmeno a correre e ci si deve quasi aggrappare per la pendenza severa. Controllando sul garmin ho rilevato una pendenza positiva di 554 metri. Alla fine della collina, (praticamente una salita lunga oltre 10km!!!) inizia un discesone tra curvoni sterrati. Mi butto a capofitto facendo attenzione alle caviglie, perchè il fondo è molto sconnesso. I km passano e le gambe iniziano a non farcela più. L'ultimo tratto inoltre è esposto al sole e la temperature è vicino ai 30. Arrivo alla fine costeggiando l'Adda in uno scenario veramente fantastico pieno di odori e colori con le gambe martoriate, ma con lo spirito pieno. E poi le chiamano tapasciate...
Al ritorno a casa mega grigliata dall'amico Andrea, anche lui "gipigino" e anche lui reduce dalla corsa brianzola. 2 costine, 2 salamelle e si torna a ragionare.
Arrivo poco prima della partenza e subito mi faccio affascinare dallo splendido paesaggio naturale della Brianza. Raggiungo il gruppo e mentre il primo scaglione del gpg parte, termino l'iscrizione e mi avventuro per il percorso lungo di 26 (che poi risulteranno 23). La partenza è in discesa, ma dopo pochi metri iniziano le salite. Man mano che avanzo incontro qualche amico gipigino e in breve raggiungo i primi. Le salite non lasciano tregua e vengono interrotte solo da piccolissimi pezzi in piano. Ad un certo punto la faccenda inizia a farsi tosta e si scala praticamente una collina con dei bellissimi passaggi nei boschi. Non si riesce più nemmeno a correre e ci si deve quasi aggrappare per la pendenza severa. Controllando sul garmin ho rilevato una pendenza positiva di 554 metri. Alla fine della collina, (praticamente una salita lunga oltre 10km!!!) inizia un discesone tra curvoni sterrati. Mi butto a capofitto facendo attenzione alle caviglie, perchè il fondo è molto sconnesso. I km passano e le gambe iniziano a non farcela più. L'ultimo tratto inoltre è esposto al sole e la temperature è vicino ai 30. Arrivo alla fine costeggiando l'Adda in uno scenario veramente fantastico pieno di odori e colori con le gambe martoriate, ma con lo spirito pieno. E poi le chiamano tapasciate...
Al ritorno a casa mega grigliata dall'amico Andrea, anche lui "gipigino" e anche lui reduce dalla corsa brianzola. 2 costine, 2 salamelle e si torna a ragionare.
Eh beh, la salamella c'ha il suo perchè!
RispondiEliminaQueste sì che son medaglie! :)))
Mi vien caldo solo a vedervi :-))
RispondiEliminaLe tapasciate son dure altrochè poi quelle in provincia con le salite! Certo che sembra quasi la scalata al Resegone :-)
2 costine e 2 salamelle non mi sembra che hai esagerato... dopo tutta quella fatica potevi pure darci sotto di +
RispondiEliminacombinazione il tuo racconto quasi descrive la mia gara di ieri... in meglio! ;D
RispondiEliminaAllora avevo ragione a chiederti se hai le scarpe da trail. La faticaccia è comunque stata ripagata dal percorso nella natura. Ottimo il recupero a base di salamelle e costine.
RispondiEliminaDario
@Fat: puoi dirlo forte! altro che oro, bronzo...
RispondiElimina@Lucky: quella del resegone dicono faccia veramente paura...magari tra qualche anno!
@Giancarlo: a sera mi sono rifatto con birra a voluttà :-)
@the yogi: dove hai corso? ora vengo a leggerti...
@Dario: tosta era tosta...ma come ho detto la natura ripaga altamente!